L’equinozio di Primavera segna l’inizio della nuova stagione ma non cade il 21 marzo come ci è stato insegnato: ecco perché.
È la stagione più romantica dell’anno: la primavera. I fiori cominciano a sbocciare nei prati e la natura si ricolora. Gli animali iniziano il periodo degli accoppiamenti e il mondo inizia a rinasce dopo il freddo dell’inverno. Tutto questo parte con l’equinozio di primavera, un momento astronomico preciso, dove le ore di luce e di buio sono identiche per un giorno. Non sempre lo stesso, anche se sin da piccoli abbiamo imparato che la Primavera comincia il 21 marzo. Astronomicamente non è così, perché quello dell’equinozio di primavera è un momento che cambia di anno in anno di qualche ora. Scopriamo innanzitutto cosa significa questa parola e il motivo per cui non esiste una data univoca.
Cosa significa equinozio?
Il termine equinozio in latino significa letteralmente “uguale notte”, ed è proprio quello che succede in questa giornata. Il Sole in questo caso raggiunge lo Zenit (il punto più alto del suo raggio) all’Equatore e quindi la durata di giorno e notte sarà esattamente identica.
L’avvenimento si presenta solo due volte durante un anno solare, in queste occasioni cade il passaggio di stagione tra inverno e primavera, ed estate e eutunno.
Dopo l’equinozio di primavera le giornate continuano ad allungarsi nel nostro emisfero boreale, fino al solstizio d’estate, ovvero il passaggio tra primavera ed estate. Da quel momento le ore di luce diminuiscono man mano fino all’equinozio d’autunno, dove inizia a prendere il sopravvento la notte per tutta la durata della stagione fino al solstizio d’Inverno.
Inizio della Primavera: perché cambia?
Nella consuetudine l’inizio ufficiale della primavera è il 21 marzo, ma non è sempre così. Il calendario Gregoriano infatti non tiene conto dell’effettivo tempo che impiega la Terra a fare un giro completo intorno al Sole: non sono 365 giorni esatti, ma 365 giorni e 6 ore. Per questo le stagioni non cadono perfettamente ogni anno lo stesso giorno.
Facciamo degli esempi: per l’anno 2020 il Sole è entrato nel giorno dell’Equinozio di Primavera esattamente il 20 marzo, alle 4:50 ora italiana.
Nel 2021 alle 10.37 del 20 marzo, nel 2022 alle 16.33, nel 2023 alle 22.24. Non si andrà però mai al 21 marzo per un motivo: l’anno bisestile. Motivo per cui l’equinozio 2024 è fissato per le 4.06 del 20 marzo: insomma, si ricomincia.